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Dal Marketing Tradizionale al Growth Hacking

Dal Marketing Tradizionale al Growth Hacking

Dal marketing tradizionale al growth Hacking

Qual è il futuro del Marketing?

Se qualcuno mi dovesse chiedere qual è il futuro del Marketing, senza ombra di dubbio risponderei il Growth Hacking.

Lo so che per molti questa parola potrebbe non significare molto, per altri la strategia che vi è alla base è stata la vera leva che ha permesso di fatturare milioni e milioni in poco tempo, grazie a un approccio basato sull’innovazione e sui numeri ma non solo.

Infatti il Growth Hacking si base anche sui test.

Si perché prima di investire tutto il tuo budget su campagne che rischiano di prosciugare tutto il budget che hai, è meglio iniziare a fare un test dei 100 euro e sulla base dei dati che hai ottenuto fai un test dei 500 euro.

Il mio obiettivo, quando inizio una nuova collaborazione con i miei clienti, è rafforzare la crescita di un business e per raggiungerlo si fa qualsiasi cosa. 

Prendo come esempio delle realtà che erano completamente sconosciute e adesso sono diventate colossi e leader di mercato.

Qualche esempio?

Dropbox, Hotmail, Airbnb, Groupon, Instagram, Pinterest, Tik Tok…e la lista potrebbe proseguire.

Se vuoi sapere come hanno fatto, clicca sull’immagine qui in basso e guarda la diretta dedicata a questo argomento

Diretta Imprendilibero

Perché è importante avere un approccio basato sul Growth Hacking?

Grazie al Growth Haking imparerai a cavalcare un’onda che ti permetterà di distinguerti in un mercato sempre più affollato.

C’è un elemento distintivo che farà di te un bravo Growth Hacker ossia il tuo Mindset.

Si, magari in questo momento starai pensando: – “Che centra adesso il Mindset?”

Stai con me e ti spiego cosa intendo.

Siamo nel 2001 a Brooklyn in particolare a Coney Island.

Quella mattina sta per iniziare la più importante competizione della zona: Il Nathan’s Hot Dog Eating Contest.

Si proprio quella, la più importante competizione in fatto di hot dog.

La competizione ha delle regole molto semplici: in 12 minuti è necessario mangiare più hot dog possibili.

E’ concesso aggiungere condimenti sugli hot dog e bere acqua, nient’altro.

L’attuale campione in carica è riuscito a mangiarne 25 in 12 minuti ( più di 2 hot dog al minuto)

Ma quell’anno qualcosa stava per cambiare.

Tra i partecipanti vi era un giapponese soprannominato “Lo Tzunami” che con una strategia assai astuta è riuscito a mangiare ben 50 hot dog al minuto. Raddoppiando il risultato e soprattutto mangiando più di 4 hot dog al minuto.

Ma come ci è riuscito?

Takeru, così si chiama il ragazzo, ha separato i wurstel dal panino e inizia a mangiare prima i soli wustel, 2 per volta, senza l’elemento che li rende più duri e poi fa qualcosa di molto geniale.

Prende la caraffa, che fino al allora era usata per bere dell’acqua, e inzuppa letteralmente il pane così da bere quel composto.

Risultato ha raddoppiato la quantità di hot dog che si possono mangiare in 12 minuti semplicemente utilizzando l’ingegno.

Perché ti ho raccontato questa storia?

Per farti capire che pensare fuori dagli schemi ti permette di migliorare i risultati.

Ed ecco spiegato perché la mentalità è un elemento fondamentale nel Growth hacking.

Ovviamente no puoi pensare che il Growth Hacking sia una formula magica per risolvere i problemi del tuo business e ti spiego il perché.

Viviamo in un contesto veloce, dove tutto cambia velocemente, i tool passano, i framework diventano obsoleti e i trucchi perdono di efficacia e le formule magiche non esistono. Il mindset resta per sempre.

Una volta compreso l’approccio alla base e fatto tuo questo mindset, potrai utilizzarlo in qualsiasi mercato, indipendentemente dallo stato evolutivo della tua azienda.

Sia che ti tratti di una start up appena nata o di un’azienda consolidata sul mercato da più di 10 anni, il Growth Hacking può esserti d’aiuto sempre.

Cosa fare adesso per saperne di più

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